Se hai già scoperto chi sono e letto le informazioni riguardo al percorso finanziario che ti propongo, ma hai ancora qualche dubbio, dai uno sguardo alle domande più frequenti che i miei clienti mi hanno posto nel corso degli anni. Le risposte che ho fornito potrebbero aiutarti a sciogliere definitivamente ogni perplessità.
Quanto costa la tua consulenza?
Dipende. Ogni volta che richiedi il mio intervento, elaboro un preventivo personalizzato e trasparente in base alle tue esigenze. In ogni caso, sappi che a differenza del risparmio gestito, che prevede un costo in % sul capitale investito (fonte di potenziale conflitto di interessi per l’incentivo a far investire quanto più capitale possibile), la mia parcella è sempre fissa e tarata sulla base degli obiettivi che desideri raggiungere.
Fino ad oggi i consigli della banca non mi sono costati nulla.
Per quale motivo ora dovrei pagare una parcella?
I consigli della banca non sono mai gratuiti. Hanno sempre un prezzo e anche piuttosto esoso. Semplicemente ne avverti meno il peso perché, a tua insaputa, il loro costo viene spostato e nascosto all’interno delle commissioni sui prodotti e sugli strumenti finanziari che ti vengono venduti dagli operatori. Questi costi invisibili, che non vengono menzionati nemmeno nei prospetti informativi dell’ente, vanno a formare la cosiddetta “parcella occulta”. Un male invisibile riguardo al quale mi preme sensibilizzarti, per ridurre drasticamente il costo complessivo della gestione del tuo patrimonio.
È vero, i prodotti della banca hanno un costo, ma mi hanno anche fatto guadagnare. Perché dovrei rinunciarvi?
Perché il guadagno che ti assicurano è spesso più basso rispetto a quello che ti spetterebbe. I costi e le commissioni dei prodotti bancari (soprattutto quelle nascoste) deprimono le performance e riducono sensibilmente il rendimento che hai ottenuto, anche quando il tuo profilo di rischio è elevato. Per poter massimizzare il risultato dei tuoi investimenti è assolutamente necessario minimizzare i costi di gestione. In questo senso, quindi, queste spese non ti aiutano, ma ti danneggiano.
A chi ti appoggi per esercitare la tua attività se non fai parte di una banca?
In banca ci sono gli analisti, tu quali competenze hai per fare bene questo mestiere?
Ho una laurea specialistica in finanza e l’iscrizione all’albo professionale dei consulenti indipendenti che ho ottenuto, superando un esame specifico. Seguo corsi di formazione obbligatoria continua e la mia preparazione viene testata e verificata dall’albo stesso su base annua, pena la decadenza della mia iscrizione. Proprio perché non sono collegato a nessun intermediario finanziario devo necessariamente avere “in casa” tutte le competenze utili per essere un consulente finanziario indipendente preparato.
Chi mi dà garanzie sul tuo operato e sulla tua preparazione?
Il mio percorso formativo (laurea specialistica e master in consulenza finanziaria) e soprattutto l’OCF, ovvero l'organo di vigilanza che ha promosso la mia iscrizione all’albo unico dei consulenti finanziari indipendenti. Prima di essere iscritto ho dovuto superare un percorso di selezione in cui, tra le altre cose, è stata anche verificata la mia preparazione tecnica in materia di investimenti.
Dal punto di vista operativo chi si occupa di mettere in pratica i consigli che mi offri? Raccogli tu i miei soldi?
Come Consulente Finanziario Indipendente non posso e non voglio toccare i soldi dei miei clienti, ad ulteriore salvaguardia della mia indipendenza. Per questo motivo lascio che sia tu a occuparti dell’implementazione del tuo progetto di investimento attraverso il tuo home banking o dando ordine alla tua banca di effettuare le operazioni di compravendita per te.
Non ho mai svolto un’operazione di compravendita in autonomia. È un problema?
Assolutamente, no. Posso offrirti assistenza, spiegandoti come svolgere le operazioni, oppure rivolgermi direttamente alla tua banca (su tua richiesta) per fare da tramite.
Quali strumenti e prodotti mi consigli?
Non essendo un agente di vendita, io non ti consiglio prodotti da un catalogo preconfezionato su cui percepisco provvigioni, ma solo gli strumenti che ritengo migliori per raggiungere gli obiettivi di vita che ti sei posto all’interno dell’orizzonte temporale di cui disponi e del profilo di rischio che hai scelto.
Percepisci provvigioni o qualche tipo di beneficio sui prodotti che consigli?
No. L’unica remunerazione che ricevo è quella che tu mi fornisci tramite parcella.
Devi riferire ad altri del rapporto che abbiamo instaurato?
No. Io non ho superiori o referenti interni a cui dover rendere conto del mio operato. Il mio unico riferimento sei tu. È con te che punto a stabilire un rapporto di fiducia e un percorso lavorativo continuativo.